Elba

L’isola d’Elba

Isola del Mar Tirreno, posta a circa 20 chilometri dalla costa. È la più grande delle isole dell’Arcipelago toscano, e la terza più grande d’Italia (223 km²). L’Elba, assieme alle altre isole dell’arciplago (Pianosa, Capraia, Montecristo, Giglio e Giannutri) fa parte del Parco Nazionale dell’Arcipelago Toscano.
L’isola è divisa in otto comuni, tutti afferenti alla provincia di Livorno: quello principale è Portoferraio, gli altri Campo nell’Elba, Capoliveri, Marciana, Marciana Marina, Porto Azzurro, Rio Marina e Rio nell’Elba, per un totale di circa 30mila abitanti, che aumentano notevolmente durante l’estate.

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Punta Ripalte Mountain Bike Isola d’ Elba

fattoria ripalte calamita

CAPOLIVERI-FATTORIA DELLE RIPALTE-CAPOLIVERI

TIPOLOGIA :
( percorso A ) 80% su sterrato; 20% su asfalto,
100% su sterrato con la deviazione sul sentiero n. 70 (percorso B) .
km : 20-21 circa – Durata : circa 2 ore e 30 minuti – Difficoltà: minima.

Questo primo percorso parte da Capoliveri, caratteristico paese del versante orientale. Appena fuori dall’abitato, si prende la strada sterrata in direzione “Costa dei Gabbiani” che procede per una decina di chilometri in pianura costeggiando il Monte Calamita.

Avanzando lungo la strada, si possono ammirare sulla destra il Golfo Stella, l’isolotto dei Gemini e la bella spiaggia dell’Innamorata nota per la leggenda e la ricostruzione storica che ogni anno vi viene rappresentata. Il percorso sovrasta le vecchie miniere oggi abbandonate (Punta Calamita, a circa sei chilometri dalla partenza), dove, in passato, si scavavano ferro e magnetite.
Proseguendo, in lieve salita, si giunge alla Fattoria delle Ripalte, villaggio turistico immerso nel verde, dotato di accoglienti strutture ricettive.

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Punta della Madonna Subacquea Isola d’ Elba immersioni sub

punta della madonna elba

Punta della Madonna

punta della madonna elbaA breve distanza dal precedente sito d’immersione è situata la Punta della Madonna, raggiungibile in pochi minuti di navigazione dal porto di Marciana Marina.
Ci si può immergere a nord del promontorio per andare a scoprire una sorta di prolungamento sommerso costituito da un grosso scoglio la cui sommità s’innalza fino a qualche metro dalla superficie.

Sul versante esterno la parete scende rapidamente oltre i 44 metri, dove la scogliera mostra un continuo susseguirsi di profonde ed estese spaccature rifugio ideale per molte specie che prediligono gli ambienti scarsamente illuminati. Abbondanti i rossi Apogon imberbis, le piccole magnoselle, le Galathea e i gamberi Stenopus spinosus dalle lunghe antenne.

Grazie a questa continua alternanza di cavità, e all’acqua che presenta una limpidezza straordinaria, si ha una scenografica visione dell’intero fondale. Utile una torcia subacquea per far risaltare nell’oscurità, come per magia, la gran varietà di fauna marina che si concentra in questa scogliera.

Trekking Isola d’ Elba

trekking elba

ELBA “ISOLARSI” TRA MARE E MONTI

Siamo certi che le escursioni che proponiamo, tra mare e cielo, saranno non solo un’occasione di conoscenza, ma anche motivo d’arricchimento personale in uno dei paesaggi più suggestivi del Mediterraneo.
La leggenda vuole che l’Arcipelago Toscano abbia avuto origine da un monile sfilatosi dal collo di Venere, dea della bellezza e dell’amore, e caduto nelle acque del Tirreno.

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Punta del Nasuto Subacquea Isola d’ Elba immersioni sub

punta del nasuto elba

Punta Nasuto

Navigando ad ovest di Marciana Marina si raggiunge Punta Nasuto il cui fondale appare molto vario e articolato. Un itinerario subacqueo tra i più interessanti è quello che inizia sul versante orientale del promontorio.

Dopo aver attraversato fitti branchi di castagnole che sostano costantemente a mezz’acqua si raggiunge la base della scogliera, a circa 42 metri. Stando attenti a non perdere l’orientamento si prosegue per circa 50 metri verso il largo, lungo un tratto sabbioso, fino a raggiungere un grosso scoglio isolato che maestoso s’innalza verso la superficie per alcuni metri.

punta del nasuto elba

La vita che si concentra intorno a queste isole sommerse è stupefacente; si possono ammirare branchi di saraghi e corvine all’interno di profonde spaccature, aragoste, gronchi che sporgono dalle rocce, e i bellissimi Anthias che con la loro rosata livrea sembrano volteggiare nelle fenditure.
La scogliera mostra un coralligeno particolarmente ricco dove si evidenziano i vivaci colori di varie spugne, briozoi e le delicate corone della Protula tubularia.

Subacquea Isola d’ Elba immersioni sub

immersioni isola d'elba

 

“UN MARE DI LUCE” IMMERGERSI ALL’ISOLA D’ELBA

I fondali dell’isola custodiscono un campionario pressoché completo dell’immenso patrimonio naturalistico racchiuso nel Mar Tirreno.

Si potranno sorvolare fluttuanti praterie di posidonie che danno rifugio a fitti branchi di salpe, labridi, saraghi e vivaci donzelle, oppure scendere fra nuvole di castagnole attraversando canaloni e pareti ricoperte da ventagli di gorgonie.immersioni isola d'elba

Grotte e stretti passaggi fra le rocce si aprono in continuazione offrendo scorci scenografici.

Non mancano poi preziose testimonianze sommerse degli antichi traffici marittimi, e non è raro vedere emergere dal fondo reperti di varia natura come frammenti d’anfore e altre suppellettili.

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Capo Enfola Subacquea Isola d’ Elba immersioni sub

Capo enfola immersione sub

Capo d’Enfola e lo Scoglio della Nave

Capo enfola immersione subIn circa mezz’ora di navigazione da Marciana Marina si raggiunge Capo d’Enfola dove è situato, a poca distanza dalla costa, il grosso Scoglio della Nave che costituisce una sorta di prolungamento roccioso del promontorio.

A nord dello scoglio si segue all’inizio un fondale che degrada abbastanza dolcemente fino a 22 metri di profondità, per poi continuare l’esplorazione lungo una ripida parete che termina a 47 metri.
La cigliata presenta numerose spaccature e anfratti che offrono riparo ad aragoste, murene e polpi. Molto belli anche i Cerianthus che si sviluppano soprattutto nelle zone dove il fondo diventa più detritico e che allargano nel blu le loro corone di lunghi e colorati tentacoli.

Alla base della falesia si può ammirare un’ampia spaccatura la cui volta e le pareti laterali appaiono ricoperte da una moltitudine di organismi sciafili, come la Sertella septentrionalis o la Myriapora truncata, che formano articolate strutture calcaree. Data la particolare morfologia del fondale questa zona si presta ad essere esplorata seguendo vari itinerari subacquei.

Punta delle Cannelle Subacquea Isola d’ Elba immersioni sub

punta delle cannelle

Punta delle Cannelle

punta delle cannelleSi trova sul versante nord del golfo di Porto Azzurro e l’immersione può iniziare proprio sotto il promontorio.
Nuotando verso il largo, superato un pianoro che degrada dolcemente fino a 25 metri raggiungiamo una netta cigliata che scende ripida nel blu.

Gorgonie bianche e gialle colonizzano le rocce, mentre se volgiamo lo sguardo verso il mare aperto ecco davanti a noi splendidi branchi d’occhiate, saraghi e con un pizzico di fortuna la sagoma di qualche grosso pelagico che insegue i branchi di pesce azzurro.

Oltre i 30 metri la parete appare interamente coperta dai ventagli delle paramuricee che diventano sempre più fitte e grandi man mano che si scende. Alla base della scogliera si aprono stretti passaggi fra le rocce, dove nell’oscurità si sviluppano colonie di poriferi e Parazoanthus, mentre nelle spaccature più ampie si scorgono crostacei, gronghi e musdee.

Lo Scoglietto Subacquea Isola d’ Elba immersioni sub

Scoglietto portoferraio elba

Lo Scoglietto di Portoferraio

All’esterno dell’insenatura di Portoferraio c’è un isolotto i cui fondali mostrano una gran varietà di ambienti e dove soprattutto durante i mesi primaverili è possibile scorgere branchi di pesce pelagico, come le argentee ricciole.

Scoglietto portoferraio elba

Tutto il fondale intorno allo Scoglietto è molto spettacolare e quindi può essere esplorato attraverso più immersioni.
La zona che merita però la nostra attenzione è quella lungo il versante nord con un primo tratto, caratterizzato da massi e ampie chiazze di sabbia, che scende con leggera inclinazione fino a 25 metri creando un ampio pianoro.

Continuando a pinneggiare verso il largo la scogliera scende in modo più deciso mostrando una bella parete che cade nel blu, oltre i 48 metri.
Qui si può ammirare una gran distesa di gorgonie rosse tra i cui rami si spostano fitti branchi di Anthias anthias.
Interessanti anche alcune profonde spaccature le cui volte appaiono totalmente colonizzate da numerose specie sessili dalle intense colorazioni. Tra le rocce di questo fondale non è raro scorgere qualche cernia.